A VEDERE film come >– meglio il titolo originale >– , ci si domanda perché in Italia non si riesca quasi mai a impostare film in cui la risata non è chiamata a comando e soprattutto non è fine a se stessa. In periodi di beceri cinepanettoni, dove le idee […]
Archivi Annuali: 2013
LA VITA di John May-Eddie Marsan-dipende dai morti. Quelli che se ne vanno senza alcun parente accanto, in completa solitudine, abbandonati a loro stessi. I dimenticati delle metropoli, non importa siano impiegati, casalinghe, barboni, etilisti, studenti, delinquenti. John May è il funzionario del comune londinese che si occupa di rintracciare […]
ROMAN POLANSKI non sbaglia un film. Gli è sempre stato impossibile cadere nel banale o allontanarsi da una sfavillante fantasia unita alla precisione, alla cura dei particolari. È un’icona del cinema contemporaneo, passeggia sui generi, li appallottola come fossero fogli di carta, li lancia agli spettatori, usando l’intelligenza e lo […]
UNA VITA intera immersa nella finzione. Nel non potere essere sé stessi se non dentro la prigione delle quattro mura. Dorata sì, crudele anche. Fingere, recitare, camuffarsi, non resistere al peso dell’età, manomettersi, ricostruirsi, dipendere, crearsi un mondo alternativo, anzi falsamente alternativo, dotarsi di doppia personalità fino a soffocare lambendo […]
IL TOCCO DEL PECCATO ha vinto il premio per la miglior sceneggiatura al festival di Cannes di quest’anno. E di conseguenza è giunto in sala con i consueti peana entusiastici sulla scia dell’impegno e delle capacità del proprio regista, il cinese Jia Zhang-ke noto per aver firmato tra gli altri […]
Basta questo film per essere in pace con il cinema FATE CHE IL DESTINO vi obblighi a vedere un solo film nell’arco dell’anno. Fate che siate curiosi, amanti di ogni genere e di ogni cinematografia e abbiate la mente aperta, non occlusa e siate ricettivi. Io non avrei alcun dubbio […]
ESISTE UN FILO nemmeno troppo invisibile tra il cinema cileno degli ultimi anni e il mondo della musica con relativi stereotipi di tre e quattro decenni addietro. > di Pablo Larrain prendeva spunto dal personaggio di John Travolta per narrare una strepitosa quanto drammatica allegoria del Cile sotto la dittatura […]
ICONOGRAFIA gay, esaltata dalla critica-persino da quella che in genere prende a pernacchie ottimi film-,dove il sesso esplicito occupa il novanta per cento della pellicola,il che non sarebbe un problema se esistesse attorno a questo anche un film. Siamo grandi e vaccinati, ormai ne abbiamo viste di ogni colore ma […]
E’POSSIBILE realizzare un film sul motorismo senza parlare delle solite cose, senza crollare nelle solite sceneggiature semplicistiche, didascaliche, a metà tra il fumetto e il documentario come tante, troppe volte ci è capitato di osservare. Per riuscirci, però, si ha la necessità di avere in mano una buona idea, di […]
CON GLI OCCHIALINI di google hanno già fatto un film pornografico. Lo step, rispetto alle soggettive riprese con i telefonini e le microcamere, è stato raggiunto. Nel frattempo in F.1 hanno proseguito a limitare l’accesso ai box e in pitlane di chi dovrebbe fare informazione, con il risultato che ormai […]
CHE <<La grande bellezza>> fosse un film destinato a dividere lo si era compreso già nelle giornate di Cannes. Stessa cosa sta verificandosi tra il pubblico non <<togato>>, con i comuni spettatori, alcuni dei quali escono dalla visione dell’opera di Paolo Sorrentino ipnotizzati ed entusiasti ed altri, come noi, che restano […]
CON <<NO, i giorni dell’arcobaleno>> il regista cileno Pablo Larrain conclude la trilogia iniziata con l’indimenticabile <<Tony Manero>> e poi proseguita con il cupo e affascinante <<Post Mortem>>, film descritti ampiamente su questo blog agli indirizzi www.guidoschittone.com/?p=323 e www.guidoschittone.com/?p=245. Non c’era bisogno di quest’ultima prova per comprendere quanto Larrain sia bravo e intelligente, […]
DELITTO E CASTIGO come base, anche citata nel finale, di <<Confessions>>, il film di Tetsuya Nakashima che ha sfiorato l’Oscar come miglior opera in lingua straniera e che nonostante sia del 2010 è arrivato in questi giorni nelle nostre sale per sancire la definitiva consacrazione di un autore importante, uno che […]
NON E’SEMPLICE commentare l’ultimo film di Abbas Kiarostami, <<Qualcuno da amare>>, né è facile rispondere alla domanda se ci è piaciuto oppure no. La risposta è complessa, non sta sicuramente nelle categoria del no e del si, piuttosto in quella zona grigia che porta a propendere per la seconda e a […]
<< UN GIORNO DEVI ANDARE >> è un film sostanzialmente diverso da quelli che Giorgio Diritti ci ha proposto fino ad ora. Più complesso, meno intellegibile ma non per questo meno affascinante. Siamo sempre in presenza di un’opera di un grande autore che forse ha sentito la necessità individuale di spingersi oltre […]
QUESTA volta parlo di un libro, di un romanzo, anzi di un grande romanzo. Uno di quelli che che vanno riposti in bella vista in libreria, riaperti, riassaporati, riletti. Era da molto tempo che non mi accadeva di leggere qualcosa di forte, di basilare, di fondamentale. Troppa roba mediocre, sufficiente, […]
<<Il lato positivo>> è un film riuscito ed è comprensibile il motivo per il quale abbia ottenuto un ottimo successo negli Usa regalando a Jennifer Lawrence l’Oscar per la migliore attrice protagonista della stagione cinematografica 2012. Ma c’è un altro fattore a fare della pellicola una speciale:la capacità del regista, David Owen […]
SAREBBE ingiusto affermare che in <<Viva la libertà>> non si rida di gusto. Come sarebbe ingiusto dire che è un film brutto. Eppure non c’è nemmeno da farsi ingannare dal battage pubblicitario o da certi giudizi fin troppo generosi espressi non si sa per quale motivo. Uscita nelle sale in piena campagna […]
OGNI tanto capita anche ai grandi registi di impattare su una storia. Questa volta è toccato a Gus Van Sant che prendendo in mano un film che avrebbe dovuto dirigere Matt Damon lascia da parte i colpi di genio e si attiene alla sceneggiatura preparata dall’attore americano e dal suo amico John Krasinski. Nulla […]
FORSE ha ragione Julian Barnes, lo scrittore inglese che con <<Il senso della fine>> ha vinto nel 2011 il <<Man Booker Prize>>, a sostenere che la storia <<E’fatta dai sopravvissuti, la maggior parte dei quali non appartiene né alla schiera dei vincitori né a quella dei vinti>>. Forse non c’entra nulla […]