La Furia di un Uomo: un film d’azione a cui manca poco per essere perfetto

Guy Ritchie in stile Michael Mann

Guardando La Furia di un Uomo-Wrath of Man ti domandi se per caso sei capitato in un film dell’immenso Michael Mann. Invece è tutta farina del sacco di Guy Ritchie che rivisitando Le Convoyeur di Nicolas Boukrief crea una delle sue opere migliori se non la migliore in assoluto. D’altronde il regista inglese non va mai preso sotto gamba. Conosce il linguaggio del cinema moderno, ha un proprio stile ben definito ed è in grado-lo dimostra proprio con La Furia di un Uomo– di saper suonare molto bene note differenti che spaziano dal drammatico all’ironico, dissacrante del genere, come accaduto nel recente e piacevolissimo The Gentlemen, una cui breve nota può essere letta in questa sezione del blog-https://guidoschittone.com/ftm-film-fuori-tempo-massimo/-.

Suspence, mistero e adrenalina: difficile chiedere di più

La Furia di un Uomo è infatti uno di quei film che possono essere definiti completi. In esso si trovano tutti gli ingredienti degli action movies: Ritchie gioca abilmente con lo spazio temporale, riesce per oltre un’ora a ingenerare sospetti sulla figura del protagonista Jason Statham e a organizzare un vero e proprio cubo di Rubik cinematografico che lo spettatore è chiamato a decifrare e a intuire. Proseguendo e utilizzando un tuffo nel passato prossimo Ritchie porta poi a modificare il punto di vista di chi osserva, per avviarsi verso uno dei finali più spettacolari degli ultimi tempi. Per chi ama i film d’azione è difficile trovare di meglio. Sul fronte dello script La Furia di un Uomo poggia sull’equilibrio assoluto della sceneggiatura. Suspence, mistero, adrenalina si combinano alla perfezione e per lo spettatore diventa impossibile distrarsi. Resta lì, incollato allo schermo.

Regia e montaggio che non sbagliano una mossa

Si parlava di Michael Mann, l’autore stato dell’arte del genere. Questa volta Guy Ritchie non è da meno. Si presenta con una sanguinosa rapina che si vive dall’interno di un blindato portavalori, con le urla in sottofondo delle ricetrasmittenti, gli spari, i fumogeni. Poi si cala nella realtà di una società di portavalori di Los Angeles, nel quotidiano lavorativo dei suoi agenti, puntando il mirino sul personaggio di Jason Statham, durissimo, imperscrutabile, misterioso. È magistrale nell’organizzare una rapina cinematografica tra le più riuscite , in cui alterna l’azione alla spiegazione.Il tutto in un crescendo di spari, rivelazioni e tradimenti, inseguimenti, sequestri. Ogni scena è dosata con il bilancino, montata in modo divino dallo staff di James Herbert e fotografata da Alan Stewart.

L’unica pecca: c’è più azione che riflessione

L’unico limite de La Furia di un Uomo è una relativa superficialità nella costruzione dei personaggi. Il film avrebbe potuto essere una bella occasione per giocare sul confronto psicologico tra vendetta e avidità. Su questo fronte lascia a desiderare; Ritchie sceglie la strada dello spettacolo a tutti i costi, il che non è un difetto gravissimo, visto il genere di riferimento. Ma alcune situazioni che coinvolgono la banda dei rapinatori avrebbero potuto essere caratterizzate maggiormente; invece restano sullo sfondo e prese in partenza come dati acquisiti.

Accanto a Statham ruota un cast di alto livello

Jason Statham è il protagonista principe de La Furia di un Uomo ed è molto credibile nei panni di un individuo avvolto dal mistero. La sua maschera durissima cela in realtà un subbuglio interiore che lo divora ed è altrettanto bravo Guy Ritchie a renderlo intelleggibile senza mai privarlo del cinismo e della crudeltà. Positiva è anche la prova di Scott Eastwood che esprime bene le sfumature psicopatiche del personaggio di Jan mentre Holt McCallany offre come sempre una aderenza misurata, molto professionale e da grande attore, all’interpretazione della guardia giurata Bullet. Ma non ci sono solo loro: dall’onnipresente nei film di Ritchie Eddie Marsan, qui in un ruolo di contorno, a Josh Hartnett, Andy Garcia e Darrel D’Silva che sta in scena poco ma la cui presenza si avverte perché è profonda. Il film, che ha sbancato il box office negli Usa ed è da non perdere per gli amanti del genere, è visibile su Prime Video.

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