L'ultimo film del maestro giapponese che si avvale della sceneggiatura di Yūji Sakamoto prosegue a indagare i rapporti tra genitori e figli. Questa volta però sotto forma di una struttura che ricorda il noir e che sfocia in un'analisi spietata sui disastri derivanti dall'incomunicabilità e dalla vergogna di esternare i propri sentimenti